TFR IN AZIENDA?
PRO E CONTRO
Mettere da parte somme per assicurasi un’ulteriore pensione accanto a quella di base?
La pensione integrativa fa subito pensare al futuro. Ma pensione integrativa significa anche presente.
Partiamo innanzitutto dal capire che cosa differenzia una pensione base da un Fondo pensione.
Se la pensione base è possibile grazie ai contributi versati dai lavoratori attuali (sempre meno per la precarietà del lavoro e per l’invecchiamento della popolazione), il Fondo pensione è la risulta di contributi periodici versati ed investiti dall’iscritto stesso. E´ il titolare del fondo che si autogestisce, decidendo la propria linea di investimento che può essere obbligazionaria, azionaria o mista. La somma che avrà a disposizione dunque al momento del pensionamento costituirà il suo capitale.

Libertà, flessibilità, vantaggi fiscali e tutela sono le caratteristiche principali di un Fondo pensione.
In questo contesto s’inseriscono i PIP (ossia i Piani Individuali Pensionistici): un tipo di accantonamento che si aggiunge ai fondi pensione di tipo aperto e a quello di tipo chiuso.
I PIP sono forme di previdenza integrativa vigilate dal Covap (Commissione di Vigilanza dei Fondi Pensione) ed iscritti all’albo fondi pensione. Ad istituirli sono le imprese assicurative.
Il vantaggio dei PIP risiede nell’aver unificato le caratteristiche di una polizza sulla vita e le forme di una previdenza complementare. Chiunque può aderire ad un PIP, indipendentemente dalla situazione lavorativa; può essere iscritto un figlio o la moglie, purché siano a carico.
L’importo e la frequenza dei contributi si scelgono liberamente. Tra queste scelte, vi è quella di decidere di destinare il proprio TFR anziché all’azienda ad una pensione integrativa.
I ricavi più elevati e i vantaggi fiscali, come la deducibilità fino a 5.164,57 euro annui, sono tra le caratteristiche che fanno optare molti verso questa scelta.
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quali sono le prestazioni che una pensione integrativa può dare?

E nel corso della vita lavorativa, quindi in un arco temporale più vicino, quali sono le prestazioni che una pensione integrativa può dare? Ricevere la liquidazione della propria posizione in un’unica soluzione fino ad un massimo del 50% del capitale accumulato (il restante si convertirà in rendita). Una scelta legata alla risoluzione di contingenze economiche improvvise. O ancora, chiedere, durante il periodo di contribuzione, somme a titolo di anticipazione o di riscatto per determinate situazioni di difficoltà economiche.
In mancanza di tali contingenze negative, ricordiamo che la pensione integrativa costituisce un valido strumento per assicurarsi un adeguato tenore di vita dopo il pensionamento: sarebbe auspicabile perciò evitare di ridurre la propria posizione individuale con prelievi di somme.
Si tratta comunque di una scelta delicata e siamo al tuo fianco per fornirti tutti gli elementi utili a prendere questa decisione.
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