Il sistema pensionistico italiano, così come quello della maggior parte dei Paesi, si basa sul principio della Ripartizione: i contributi previdenziali versati dai lavoratori sono utilizzati per pagare le pensioni di chi non lavora più.
Si tratta di un sistema che s’è finora rivelato solido ma il meccanismo adesso è messo in crisi da tre fenomeni:
- La natalità è fortemente diminuita. La percentuale di giovani nella popolazione italiana è quasi dimezzata rispetto agli anni ’50.
- Si inizia a versare i contributi più tardi. Tirocinio, stage, gavetta, sono tanti gli step preliminari prima di iniziare a lavorare stabilmente e anche a quel punto lo scenario resta comunque precario.
- La speranza di vita in Italia cresce velocemente. Negli ultimi 50 anni siamo passati da una durata media della vita di 70 anni a 85 anni.