COME RISPARMIARE 2220 EURO DALLE TASSE COSTRUENDO UN PIANO DI RISPARMIO
Iniziare a pianificare come accantonare il tuo risparmio coerentemente con il tuo futuro pensionistico o quello dei tuoi familiari entro Dicembre 2021, ti offre importanti vantaggi economici di cui beneficerai già dal prossimo anno.
L’adesione a un PIP (Piano Individuale Pensionistico) infatti ti dà diritto alla deduzione dell’importo versato dal reddito che dichiarerai nel 2022. Pensare al tuo futuro, quindi, ti fa risparmiare nel presente: potrai versare meno imposte Irpef ogni anno fino a oltre 5000 euro.
Quello fiscale non è inoltre l’unico vantaggio offerto dai piani pensionistici, le cui tre principali caratteristiche sono riassumibili in tre parole:

COS’È un PIP?
Un Piano Individuale Pensionistico è una forma di previdenza complementare privata istituita da imprese di assicurazione. Si tratta quindi di un patrimonio che nel corso degli anni decidi di accantonare per garantirti lo stesso tenore di vita di oggi anche in futuro integrando l’importo della tua pensione.
UN PATRIMONIO GARANTITO
Il patrimonio finale che accantonerai dipenderà dall’importo complessivo dei contributi versati, dalla durata del periodo di contribuzione e dai rendimenti ottenuti. I versamenti infatti vengono gestiti ed investiti dall’impresa assicurativa per generare rendimenti.
Sarai tu, in base alla tua propensione al rischio e agli anni che ti separano dalla pensione, a scegliere quale linea d’investimento la compagnia assicurativa adotterà e sarai in ogni caso garantito dal fatto che il patrimonio complessivo dei PIP gestiti dalla stessa impresa di assicurazione costituisce un patrimonio separato e autonomo rispetto a quello dell’impresa di assicurazione che lo istituisce. Si tratta quindi di un patrimonio intoccabile e impignorabile.
UNO STRUMENTO SUPER FLESSIBILE
Ad un PIP può aderire chiunque, indipendentemente dalla situazione lavorativa, e il piano può essere sottoscritto per se stessi o per un proprio familiare a carico.
Libera è anche la scelta della quota da versare e la frequenza, così come la possibilità di cambiare modalità quando lo si riterrà necessario o anche sospendere. Per chi è un lavoratore dipendente c’è anche la possibilità di versare il proprio TFR.
Puoi anche scegliere in che modo ricevere il patrimonio accumulato:
- 100% in capitale;
- 100% in rendita, che costituirà la tua pensione complementare;
- fino a un massimo del 50% in capitale e il restante in rendita.
Inoltre la pensione complementare può essere reversibile in favore sia del coniuge sia di un’altra persona da te indicata. In caso di premorienza durante la fase di accumulo il capitale può essere riscattato dai tuoi eredi o dalle persone che hai designato.
Infine puoi prelevare tutto o parte del capitale per far fronte a eventi inattesi anche prima dell’età pensionabile.
Riepilogando, l’adesione ad un piano individuale pensionistico ti garantisce importanti tutele:
- impignorabilità del patrimonio versato;
- possibilità di riscatto della posizione accumulata, per intero o al 50%, in caso di perdita del lavoro o invalidità permanente;
- protezione delle persone care in caso di prematura scomparsa con il riscatto del capitale o la reversibilità della rendita degli eredi o altri beneficiari.
LA DEDUCIBILITÀ FISCALE DEI CONTRIBUTI: LA CONVENIENZA DI ADERIRE ENTRO DICEMBRE

Crearti un reddito complementare per quando andrai in pensione non è l’unico vantaggio economico dell’adesione a un Piano Individuale Pensionistico. Al risparmio previdenziale, infatti, lo Stato riconosce specifiche agevolazioni fiscali di cui potrai usufruire nell’immediato:
- i contributi che versi al PIP sono deducibili dal reddito fino a 5.164,57 euro l’anno, quindi paghi subito meno imposte sui redditi. Entro lo stesso limite puoi portare in deduzione anche i versamenti effettuati a favore di familiari fiscalmente a carico(non è invece inclusa nel limite di deducibilità la eventuale quota di versato);
- i rendimenti della gestione finanziaria sono tassati con un’aliquota massima del 20% anziché del 26% come per la maggior parte delle forme di risparmio finanziario;
- la pensione complementare e il capitale sono tassati con un’aliquota agevolata che varia tra il 15% e il 9% in base agli anni di partecipazione al (viene tassata solo la parte relativa ai contributi precedentemente dedotti e alle quote di versate);
- le anticipazioni o riscatti della posizione individuale per far fronte a spese impreviste personali o familiari sono tassati con un’aliquota agevolata che varia tra il 15% al 9% in base al numero di anni di partecipazione; per alcune tipologie di richieste (ad esempio l’anticipazione per ristrutturare o acquistare la prima casa di abitazione o il riscatto a seguito di dimissioni e licenziamento) si applica l’aliquota del 23%.
Aderire a un PIP entro Dicembre 2021 ti assicura già degli importanti vantaggi fiscali sulla dichiarazione dei redditi del 2022.
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