IL TUO CONVIVENTE È LA TUA FAMIGLIA!
“Vivere insieme è un’arte, un cammino paziente, bello e affascinante. Non finisce quando vi siete conquistati l’un l’altro… Anzi, è proprio allora che inizia!”
Papa Francesco
COPPIE DI FATTO: UNA VITA INSIEME
Oggi sono molte le coppie, ognuna per motivi differenti, che scelgono di non siglare un contratto matrimoniale pur essendo una coppia convivente.
In una situazione del genere ad oggi esistono dei vuoti normativi per la tutela patrimoniale che può rendere complessa la gestione dei beni e delle successioni.
Nel Codice Civile i conviventi devono impegnarsi moralmente alla comprensione e al rispetto reciproco e materialmente a soddisfare le reciproche esigenze economiche. La convivenza di fatto non è perciò una convivenza occasionale e senza interesse, ma non ha nessuna formalizzazione come vi è per le unioni civili o per un matrimonio.
COME TUTELARE IL FUTURO DELLA PERSONA CHE AMI?
C’è la possibilità di stilare un documento legale per sancire e disciplinare i rapporti patrimoniali tra le coppie. Si tratta del contratto di convivenza, redatto e sottoscritto dalla coppia, è rivolto a regolare solo ed esclusivamente gli aspetti economici.
Il documento, firmato e autenticato, viene trasmesso al Comune di residenza ed iscritto nei registri anagrafici. Questa accortezza garantisce la coppia di fronte ad eventuali azioni legali da parte di terzi ma occorre sapere che nel contratto non è possibile decidere di destinare il lascito patrimoniale al partner in caso di decesso.

Si può poi ricorrere ad un Trust, uno strumento paragonabile a quello della comunione legale ma con la libertà di fissare autonomamente le relative regole di gestione dei beni conferiti in esso. Viene così anche garantita la tutela dei conviventi in caso di decesso, di temporanea o definitiva disabilità di un membro della coppia e nell’ipotesi in cui il rapporto abbia termine.

Altra possibilità è un testamento olografo o registrato presso un notaio in cui viene designata la quota disponibile, senza cioè intaccare la cosiddetta “quota legittima” che spetta agli eredi. In assenza di testamento e se nel contratto di convivenza non è stato costituito il trust, il partner è escluso dall’asse ereditario.
Se desideri fornire un sostegno economico futuro al tuo partner convivente, in caso di situazioni gravi e impreviste, esiste un’alternativa alla costituzione di un trust: una polizza vita. Un modo per far fronte alle evenienze più gravi, lasciando al beneficiario che hai scelto, indipendentemente dai legami di parentela, la somma che vorrai senza oneri successori né possibilità di pignoramento o sequestro.
I VANTAGGI DI UNA SOLUZIONE DEDICATA
- Scegliere il capitale;
- decidere la durata del contratto;
- inserire garanzie aggiuntive;
- detrarre la somma del premio annuale dalla dichiarazione.
CONTATTACI. ABBIAMO LA SOLUZIONE PIÙ VELOCE E SEMPLICE PER PRENDERTI CURA DEL FUTURO DEL TUO CONVIVENTE. APPROFONDIAMO INSIEME
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