I FIGLI SONO COSTOSI
I costi diretti di mantenimento e crescita di un figlio fino a 18 anni comportano tra il 25% e il 35% di spese in più rispetto ad una coppia senza figli e di pari reddito. Ciò significa che un figlio fino ai 18 anni arriva a costare tra i 114 e i 271 mila euro.

Come si evince da un’indagine di Federconsumatori, la variabilità di questi costi dipende in primis dal reddito e dall’età dei figli. Quanto costa infatti fare studiare un figlio all’università? In media la stima è di 9 mila euro all’anno, perché la maggioranza sono studenti fuori sede. Così si arriva alla spesa di 27 mila euro per una laurea triennale e 45 mila per una magistrale.
Studiare sicuramente è un ottimo investimento, soprattutto adottando una visione di lungo periodo. Se infatti all’inizio la differenza di stipendio tra un laureato ed un diplomato possono variare di poche centinaia di euro, la situazione muta notevolmente dopo i 35 anni. Per un diplomato il reddito resterà pressoché identico, mentre le prospettive di crescita retributiva per un laureato aumentano. Senza dimenticare, tra l’altro, che è più facile trovare lavoro come è più difficile perderlo rispetto a chi decide di abbandonare la carriera universitaria.

PIANIFICARE LE SPESE
E’ chiaro che quando si decide di mettere su famiglia pianificare le spese diventa essenziale: per raggiungere gli obiettivi di vita di una famiglia occorrono risorse finanziare che permettano di realizzarli.
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Recentemente Rob Gardner, 39 anni, londinese, esperto finanzia-rio prima ancora che genitore, ha affermato che risparmiare soltanto 6 euro al giorno può rendere milionario il proprio figlio. Secondo Gardner, arrivato a 65 anni anni si troverebbe con 1.200.000 euro circa. Da qui l’invito per i genitori ad investire in un fondo pensionistico per il loro figlio dal giorno in cui nasce.
Gli strumenti bancari e finanziari, assicurativi e previdenziali che possono essere utili sono molti. Strumenti che però vanno adattati al proprio contesto familiare.
Una strategia è valida quando è calata sul singolo caso concreto. Quel che è certo, per risparmiare per i propri figli, è tenere conto di 3 aspetti fondamentali: la tempestività, la continuità e lo strumento finanziario giusto.
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