BICI ELETTRICA: COME USARLA IN SICUREZZA
La bicicletta: un mezzo economico ed ecosostenibile

La bicicletta ci accompagna nei nostri spostamenti da più di due secoli e la sua storia è ricca di aneddoti e di inventori che l’hanno modificata e migliorata fino alla versione che conosciamo oggi.
Perché la bicicletta ha spopolato in tutto il mondo? La risposta è semplice: le due ruote hanno costi accessibili a tutti, non richiedono grande manutenzione, non inquinano e, potenzialmente, possono essere usate ovunque.
Sono molte le capitali europee che hanno fatto della bicicletta un simbolo e un valido mezzo di trasporto urbano; prima fra tutte, Copenaghen che, nel 2019, si posiziona sul podio per numero di piste ciclabili – si parla di autostrade per le bici – e numero di abitanti che ne fanno uso quotidiano. Nella capitale danese, infatti, il 62% dei cittadini va a lavoro in bicicletta, un tasso che registra un alto miglioramento della qualità della vita.
Il mercato delle due ruote, inoltre, si distingue per una grande varietà di modelli. La scelta è ampia e va dalle classiche biciclette da passeggio alle bici sportive, dai telai di design alle bici con pedalata assistita o alle biciclette elettriche.
Dato l’uso continuativo nel tempo della bici come veicolo urbano, i progettisti hanno ideato le migliori soluzioni per unire l’utile al dilettevole: non è raro vedere in città bicilette pieghevoli, bici elettriche, monopattini e hoverboard sfrecciare per le strade. Questi nuovi modelli si inseriscono in una scelta ben precisa che concilia i costi contenuti e l’eco-sostenibilità.
Tuttavia, l’uso della bici e di mezzi privi di motore, in particolare nelle aree urbane, può rappresentare un pericolo per sé e per gli altri. In assenza di piste ciclabili, oltre a doversi districare nel traffico cittadino a fianco di automobili, autobus e camion, i ciclisti spesso non sono a conoscenza delle normative vigenti del codice stradale e sottovalutano i rischi della bicicletta, scegliendo di non indossare le corrette protezioni.
BONUS BICI 2020 E I RISCHI DELLA BICICLETTA IN CITTÀ

La bici elettrica, o E-bike, unisce il design della classica bicicletta a un motore in grado di assistere la pedalata e aumentare la velocità delle due ruote fino ai 25 km/h. Può sembrare poco rispetto ai motocicli, ma la velocità raggiunta da un’E-bike è alta, come è grande il rischio di incidenti stradali dovuti al motore silenziosissimo di questi modelli.
In Italia, nel solo mese di giungo si è registrato un boom degli acquisti che conta un incremento dell’80% delle vendite delle biciclette classiche e del 20% delle bici elettriche. Il picco di vendite è dovuto agli incentivi del Bonus bici e monopattini 2020, contenuto nel Decreto Rilancio, che coprono fino al 60% dell’investimento sull’acquisto. Nel testo, che ancora aspetta il via definitivo, si prevede un rimborso massimo di 500,00 euro sulla spesa per l’acquisto di una nuova bicicletta o di un monopattino elettrico.
Ma i dati confortanti del mercato non sono altrettanto positivi se riguardano le statistiche degli incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti nel nostro Paese: l’ETSC (Consiglio Europeo della Sicurezza dei Trasporti) ha registrato che sulle strade italiane, nel 2018 hanno perso la vita 219 ciclisti, con un tasso del -17,3% rispetto gli anni passati, ma inferiore rispetto alla diminuzione media europea pari al -19%.
BICILETTA ELETTRICA: LE NOVITÀ DEL CODICE STRADALE

Se anche tu usi la bicicletta, che sia classica o E-bike, per muoverti in città, allora vorrai scongiurare il rischio di infortuni e incidenti stradali. Oltre alle protezioni per le parti più sensibili del corpo e alle luci segnaletiche, però, ci sono alcuni accorgimenti che potrebbero presto diventare obbligatori con l’emanazione di un DDL sulle norme della circolazione dei velocipedi:
- casco: ciascun ciclista su una bici elettrica deve indossare la protezione alla testa;
- targa per le biciclette con pedalata assistita: va applicata sul telaio o sulla parte anteriore o posteriore del mezzo, e deve mostrare il numero di immatricolazione;
- assicurazione obbligatoria per le bici elettriche: ciò garantisce una forma di copertura nel caso di incidente o infortunio stradali e di danni causati dalla bicicletta;
- divieto di circolare contromano: impedisce ai ciclisti di pedalare in senso opposto alla marcia della carreggiata o della strada, evitando pericolosi scontri;
- divieto di circolare su marciapiede: questa norma è valida per le biciclette a pedalata assistita per le quali, inoltre, vige l’obbligo di condurre a mano durante gli attraversamenti e di pedalare se ci si trova sul camminamento pedonale;
- obbligo di seggiolino o di carrello: anche nel caso delle E-bike, i più piccoli possono essere trasportati in bici solo fino agli 8 anni e se ben assicurati a un seggiolino, anch’esso a norma, o se seduti in un carrello, che deve disporre delle bande di segnalazione;
- divieto dell’uso del cellulare: come per i veicoli a motore, anche per le biciclette elettriche vige l’obbligo mantenere le mani sul manubrio e non distrarsi con l’uso del telefono o della musica negli auricolari.
Se la tua città non ha ancora adeguate piste ciclabili e per poter utilizzare la tua bici sei costretto a muoverti su strada, questa nuova normativa, assieme alle regole del codice stradale già vigenti, contribuisce alla sicurezza tua, dei tuoi cari e del prossimo.
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