BARCA: LA SICUREZZA IN MARE
I dati sui rischi del viaggiare nel Mar Mediterraneo

L’acqua è il tuo elemento e ami il mare? Andare in barca è una vera e propria passione che richiede molta attenzione e consapevolezza, perché si tratta di un’attività che presenta delle insidie, soprattutto se ne sottovaluti i pericoli.
Se possiedi una barca, hai l’obbligo di ottenere la patente nautica se vuoi viaggiare a 12 miglia dalla costa e il motore della tua barca supera i 40,8 Cv: dal momento che ti metti alla guida di un mezzo di trasporto, diventi responsabile della sicurezza delle persone a bordo.
Avere la patente ti permette, poi, di conoscere nel dettaglio le funzionalità della tua barca, i suoi strumenti utili alla navigazione e come affrontare eventuali incidenti a bordo.
Le statistiche sull’incidentalità marittima parlano chiaro e mostrano, attraverso i dati, che le regioni costiere e le isole italiane sono le aree dove il tasso di incidenti è, ovviamente, più alto.
In Sicilia, per esempio, tra il 2007 e il 2013, i sinistri con maggiore incidenza sono stati causati dall’affondamento e dalle avarie ai motori:

Nello specifico, le statistiche evidenziano che nel periodo tra il 2007 e il 2013 il maggior numero di incidenti in Italia si è verificato nelle acque costiere, a differenza della minore pericolosità dell’alto mare e delle fasi di ancoraggio e atterraggio. In questo periodo, inoltre, la collisione sembra essere stata la causa più frequente di incidenti in mare.

I 10 INCIDENTI IN MARE PIÙ COMUNI

Viaggiare in mare è di certo molto piacevole ma, allo stesso tempo, presenta diversi pericoli di cui bisogna essere a conoscenza per non mettere a rischio la sicurezza di chi ama trascorre il tempo tra le onde.
L’acqua è un elemento spesso imprevedibile e insidioso, a cui si aggiungono i venti e i cambiamenti meteorologici improvvisi. Ecco allora una piccola lista delle cause più comuni che possono portare a spiacevoli inconvenienti a largo:
- affondare: è l’evento nefasto che spaventa tanti e a ragione. Un buco nello scafo è molto comune, soprattutto se pensi al fatto che la barca ha già dei buchi che si chiamano “prese a mare”. Queste hanno la specifica funzione di fare entrare l’acqua all’interno dello scafo per diversi motivi, come il raffreddamento del motore. La manutenzione è ciò che previene l’imprevisto, oltre a dotare la barca di cunei in legno per arginare l’acqua nello scafo;
- incagliarsi: è possibile incagliarsi su qualche scoglio e questo, il più delle volte, comporta solo danni minori. È bene assicurarsi che lo scafo non abbia subìto un grosso danneggiamento, prima di solcare nuovamente le acque;
- esaurire il carburante: può spesso capitare di finire la benzina per una distrazione ed è opportuno quindi pianificare in anticipo il viaggio, le distanze e le miglia da percorrere, lasciandosi un margine per le eventualità spiacevoli;
- guasti meccanici: un’avaria o un problema meccanico possono essere molto rischiosi soprattutto perché causano spesso problemi al sistema elettrico. Ciò comporta ritrovarsi in mare ed essere invisibili, specie durante la notte;
- dotazioni di sicurezza: sono ciò che fa la differenza. Giubbotti di salvataggio della misura corretta, razzi segnalatori, remi e ancore non devono mai mancare;
- cadere fuori bordo: può capitare a tutti e indossare un salvagente già a bordo della barca può salvarti la vita;
- incendio: piccole fuoriuscite di combustibile potrebbero scatenare un incendio a bordo, anche se la maggior parte dei materiali delle barche sono ignifughi. Accertati che gli estintori a bordo siano sempre funzionanti;
- disattenzione: la concentrazione è fondamentale sia durante la navigazione che quando la tua barca è ancorata;
- ignorare le previsioni meteo: informarsi sul tempo meteorologico prima di imbarcarsi è una buona abitudine, come non trascurare gli avvisi delle fonti accreditate;
- alcool e stupefacenti: bere a bordo o fare uso di sostanze è rischioso, oltre che vietato, perché abbassa i livelli di attenzione e annebbia la mente, che deve restare vigile.
È importante che tu tenga bene a mente questa lista di modo che, quando prendi la barca per viaggi brevi o lunghi, possa essere già pronto a tutti i possibili ostacoli a una serena navigazione.
COSA FARE IN CASO DI UN INCIDENTE IN BARCA

Nel caso eventuale che tu debba gestire una situazione imprevista a bordo della tua barca, la prima cosa da fare immediatamente è segnalare alla Guardia Costiera la situazione di emergenza al numero telefonico 1530 o tramite ricetrasmittente VHF canale 16.
Durante la chiamata di emergenza dovrai fornire le seguenti informazioni:
- il tipo di barca;
- la natura del sinistro;
- la posizione GPS o azimut/distanza da un punto distinguibile;
- il numero delle persone a bordo.
Inoltre, a bordo, possono verificarsi piccoli episodi ai trasportati che non vanno trascurati: disidratazione, escoriazioni, colpi di calore, mal di mare, scottature ed eritemi sono le problematiche più frequenti e possono essere gestite facilmente con operazioni di primo soccorso e rivolgendosi al 112, il Numero di emergenza Unico Europeo.
Infine, tutte le barche hanno l’obbligo di assicurazione R.C., ma puoi optare anche per una polizza che ti garantisca assistenza nel caso di avaria, di un guasto a bordo o di un incidente durante la navigazione. Le polizze, generalmente, coprono i danni materiali all’imbarcazione e alcune prevedono la copertura anche nel caso di infortunio del comandante e degli ospiti della barca.
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